L'articolo si concentra su come gli spazi politici, economici e sociali delle attività umane si sono riconfigurati negli ultimi decenni, focalizzandosi in particolare su una interpretazione del sistema mondo in cui i processi transnazionali e le gerarchie economiche e politiche della globalizzazione non sono incompatibili. La prima sezione, dopo aver delineato la globalizzazione come un fenomeno recente, tenta di sfidare le idee sottostanti la cosiddetta "ontologia piatta", così come è dibattuta nell'ambito della geografia umana. Nella seconda sezione, l'obiettivo è quello di esaminare criticamente alcune categorie geografiche essenziali, come la "regione mobile" e vari tipi di "hub"e "reti", al fine di produrre un modello scalare del sistema-mondo contemporaneo. L'articolo si conclude con la proposta di un modello strutturale e multi-livello, più astratto e flessibile di altre rappresentazioni tripartite esistenti, che sintetizza i vari meccanismi di produzione dello spazio dell'agire umano.The article focuses on how the political, economic and social spaces of human activity have been reconfigured in recent decades, and in particular on an interpretation of the world-system, in which the transnational processes and economic and political hierarchies of globalization are not regarded as incompatible. The first section, after outlining my conception of globalization, considered here as a recent phenomenon, attempts to challenge the idea of a flat ontology, as this has recently been discussed within the field of human geography. In the second section the aim is to critically scrutinize some essential geographical categories such as the "mobile region" and various kinds of "hub" and "network" representations, in order to produce an overarching scalar model of our world-system. Consequently, I end by proposing a structural and multi-level model, more abstract and flexible than other existing tripartite representations, which synthesizes the various mechanisms of production of space
