Il trade-off tra crescita economica e austerity (The Trade-Off between Economic Growth and Austerity)

Lo scopo di questo lavoro è valutare empiricamente la relazione tra dimensione pubblica e crescita economica. Utilizzando metodologie di serie temporali applicate a dati annuali per l'Italia, vengono analizzati gli effetti della spesa pubblica, della disoccupazione e delle riforme fiscali sull'attività economica. I dati utilizzati in queste analisi sono quelli in Forte (2011), e coprono il lungo periodo che va dal 1861 al 2011. I nostri risultati mostrano la presenza di una relazione non lineare tra la dimensione del settore pubblico (misurata dalla quota della spesa pubblica sul PIL) e il tasso di crescita economica per l'Italia. In generale, emerge la presenza di una curva ad "U" invertita per gli ultimi due decenni, suggerendo che i tagli di spesa potrebbero incrementare la dinamica del PIL. Questo risultato è in linea con la recente letteratura empirica sul punto. Interessante, per gli anni della monarchia, la scoperta che il vincolo di bilancio in pareggio abbia provocato una variazione del reddito aggregato più contenuta.The aim of this paper is to empirically assess the relationship between government size and economic growth. Using time-series methodologies applied to annual data for Italy, the effect of public expenditure, unemployment and fiscal reforms on economic activity have been analysed. The data used in these analyses have been collected and shown in Forte (2011), and they cover the very long-period 1861-2011. Our results show the presence of a non-linear relationship between the size of public sector (measured by the share of government expenditure over GDP) and the economic growth rate for Italy. In general, the presence of an inverted “U-shape” curve emerges for the last two decades, suggesting that expenditure cuts might faster GDP dynamic. This result is in line with recent empirical literature about this issue. Interestingly, for the monarchic years, it has been found that the zero budget constraint provoked a slower aggregate income variation