Aim of this paper is to assess the relationship between institutional complexity and some relevant characteristics of productive system basic units – firms. The guidelines for this analysis are duplex. First, complexity stands for diversity among institutional set-ups. Otherwise, it is possible to interpret ‘complex’ as referring to internal and salient characteristic of an institutional set-up – i.e. a complex set of rules, norms, behavioural and procedural prescriptions. In both cases it is relevant to analyse co-evolving path both of institutions and firms. The starting point of this conjectural analysis consists in interpreting firms as processors of knowledge. Firms' constituent elements are capabilities and specific skills needed to acquire and manage knowledge-how. It is assumed that the peculiar scope for firms is managing knowledge – i.e. its acquisition, elaboration, interpretation and application. It logically follows firms' evolution patterns are influenced -and influence- by environmental context and institutions. Institutional arrangements might have different impacts on productive systems. It is argued that institutional diversity could represent a potential wealth for productive systems, whilst a complex configuration might result in ineptitude by firms to react to unpredictable economic and environmental changes in any effective way. Sommario In questo paper si tenta di affrontare il tema del rapporto del grado di complessità istituzionale con alcune caratteristiche della unità di riferimento della struttura economica produttiva – le singole imprese. Due sono le linee lungo cui risulta utile indagare la complessità istituzionale. Da una parte è possibile riferirsi ad essa intendendo il fenomeno della diversità delle configurazioni istituzionali. Dall’altra, ‘complesso’ potrebbe intendersi come riferito alla caratteristiche interne di una configurazione - un complesso sistema di regole, norme, prescrizioni comportamentali e procedurali. In entrambi i casi incidono le peculiarità del sentiero lungo cui le istituzioni e le imprese si sono evolute. A seconda delle accezioni, essa avrà effetti differenti sul sistema di imprese: si argomenta che la diversità delle configurazioni è potenziale fonte di ricchezza del sistema produttivo, laddove una configurazione complessa può risultare in una inettitudine per le imprese di riferimento a rispondere efficacemente a cambiamenti economici ed ambientali non previsti. L’analisi è di tipo congetturale, richiedendo quindi ulteriori studi. L’approccio utilizzato è quello che vede le imprese come luoghi di conoscenza applicata, un agglomerato più o meno coerente di capacità e competenze finalizzato all’acquisizione e al mantenimento delle conoscenze Se il problema dell’impresa è quello della conoscenza - acquisizione, elaborazione, interpretazione, gestione ed applicazione - esso non può che essere studiato in relazione all’oggetto stesso della conoscenza - il contesto ambientale - ed in relazione con quelle entità - le istituzioni - che possono modificare tale conoscenza in maniera sostanziale, intervenendo sul contesto ambientale, o in maniera formale, intervenendo a livello interpretativo