Italian Abstract: Spesso si attribuisce alla ricerca universitaria un carattere di autoreferenzialità, per il fatto che essa tende a condurre le proprie attività in modo avulso dalla realtà imprenditoriale, ponendo una distanza e un distacco dal mondo del reale, dalle esigenze delle imprese e dalle relative problematiche di ricerca. Ciò rappresenta, invero, un problema assai rilevante, in quanto vi è una forte esigenza di collaborazione tra enti di ricerca pubblici, tra cui appunto le università, e mondo delle imprese. Esistono tuttavia numerosi casi che, sulla scia di un impulso avviato dalle istituzioni nazionali e comunitarie, hanno mostrato come dalla sinergia pubblico-privato possono originarsi iniziative di successo ed innovazioni tecnologiche collocate lungo la frontiera del sapere scientifico. Proprio in ottica di diffusione delle best practices di ricerca, e con l’obiettivo di promuovere sempre più la collaborazione tra enti di ricerca pubblica ed imprese, nasce l’idea di descrivere, nell’ ambito di questo contributo, una iniziativa di ricerca congiunta pubblico-privato dimostratasi di particolare interesse industriale e scientifico. Su queste premesse si basa l’ articolo che parte da una descrizione del concetto di innovazione tecnologica, per poi proseguire nell’ approfondimento del concetto di ricerca industriale e dei relativi tratti salienti, passando quindi a descrivere le metodologie di management dei progetti di ricerca, approfondendo infine uno specifico progetto di ricerca co-finanziato promosso e gestito da alcune imprese in collaborazione con una università meridionale. L’articolo si conclude, infatti, con l’analisi di un caso applicativo, un progetto di ricerca industriale, per il quale l’autore ha avuto la possibilità di supportare i protagonisti della governance di progetto desumendone interessanti congetture e stimoli di ricerca